Mantova
Chi arriva a Mantova resta colpito dall’atmosfera unica e accogliente che si respira. Una città che toglie il fiato quando la si ammira, sospesa sull’acqua, dalle sponde dei laghi che la circondano e le donano un fascino senza tempo, rendendola protagonista di un paesaggio quasi surreale, fatto di storia, di arte e di natura. La città, di origine etrusca, vanta oltre duemila anni di storia ed ebbe un primo importante sviluppo in epoca comunale, ma furono i Gonzaga, a partire dal XIV secolo, a darle un forte impulso culturale e artistico, delineandone l’attuale conformazione urbanistica e architettonica.
Durante i quattro secoli di regno, la famiglia Gonzaga, grande estimatrice dell’arte del bello, ospitò a corte i più illustri artisti del tempo quali Leon Battista Alberti, Pisanello, Andrea Mantegna, Giulio Romano, Rubens e altri, le cui opere contraddistinguono e delineano ancora oggi la città in tutto il suo splendore.
Ne sono testimonianza alcuni dei più emblematici esempi architettonici e artistici del Rinascimento tra cui il Complesso museale di Palazzo Ducale, con il Castello di San Giorgio, all’interno del quale si trova la famosa Camera degli Sposi di Andrea Mantegna; la villa suburbana di Palazzo Te, capolavoro assoluto di Giulio Romano e Psiche e la Basilica di Sant’Andrea, progettata da Leon Battista Alberti e la Basilica Palatina di Santa Barbara. La città ha visto un grande sviluppo culturale anche nei secoli successivi, in particolare durante il Settecento: ne sono attestazione il Teatro Scientifico del Bibiena, la Biblioteca Comunale Teresiana e Palazzo D’Arco. Il centro rinascimentale della città soggiorna all’interno della vasta Riserva Naturale Valli del Mincio e dà l’illusione di essere immerso nelle acque dei tre laghi che lo circondano. Mantova è nota anche per i meravigliosi scorci naturalistici che offre, visitabili attraverso percorsi a piedi, in bicicletta, in barca o in motonave. Dal luglio 2008 diviene Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO, insieme alla vicina Sabbioneta, nel 2016 viene nominata Capitale Italiana della Cultura e nel novembre del medesimo anno, dalla ricerca di Italia Oggi – Università La Sapienza di Roma, risulta essere la prima in classifica sulla qualità della vita, nel 2017 è stata riconosciuta, con Bergamo, Brescia e Cremona, Regione Europea della Gastronomia, nel medesimo anno si distingue nella classifica di Legambiente – Ecosistema Urbano 2017 – qualificandosi al primo posto tra le città che si sono maggiormente distinte in ambito ambientale e nel 2019 rappresenterà la Capitale Europea dello Sport. Mantova, che si presenta come la trasformazione di una città esistente che ha mutato il tessuto urbano antico, di fondazione etrusco-romana, per aderire agli ideali urbanistici rinascimentali, non smette di evolversi e rinnovarsi nel rispetto della sua storia e delle sue tradizioni, creando continui dialoghi e intrecci tra arte antica, storia e modernità. Questa forte propensione all’innovazione e allo sviluppo trova la sua realizzazione anche attraverso il progetto Mantova Hub, che, vincendo il “Bando Periferie” e ricevendo il finanziamento di 18 milioni da parte del Governo, prevede il recupero, la riqualificazione e la ri-funzionalizzazione strategica di uno spazio tra la città e le acque del Lago Inferiore di Mantova, ripensando e ridestinando un sistema di spazi, attualmente sottoutilizzati, abbandonati e degradati, per trasformarli in spazi collettivi articolandoli in modo da accogliere e collegare armonicamente i caratteri dei sistemi urbani e naturali circostanti.