San Benedetto Po
San Benedetto Po è un Comune di 7700 abitanti situato a pochi chilometri da Mantova, nel cuore della Pianura Padana. La sua importanza storica è dovuta alla presenza di una imponente abbazia, ancora oggi chiamata Montecassino del nord o Cluny lombarda, dove operarono alcuni tra i maggiori artisti del Rinascimento italiano della quale rimangono tutti gli edifici principali, di proprietà del Comune e da esso gestiti direttamente. La presenza del monastero ha segnato il paesaggio, l’economia, la storia di questi luoghi, lasciando un’impronta profonda oltre alle meravigliose testimonianze artistiche e architettoniche.
L’itinerario si snoda attraverso i luoghi caratteristici del monastero:
– la chiesa abbaziale, di impianto quattrocentesco, venne restaurata da Giulio Romano nel 1539 e conserva al suo interno mosaici dell’XI secolo;
– il refettorio monastico (1478) con una parete affrescata attribuita ad Antonio Allegri da Correggio;
– tre chiostri quattrocenteschi;
– la sala del capitolo;
– le antiche cantine cinquecentesche;
– il Museo Civico Polironiano, una delle più importanti ed estese raccolte di oggetti della civiltà e del lavoro rurale, ai quali si aggiunge una straordinaria collezione di burattini e marionette antichi e una raccolta di carri agricoli padani. Il territorio circostante è stato plasmato dall’opera di bonifica dei terreni alluvionali operata dai monaci benedettini, che hanno portato ad una fiorente agricoltura e alle produzioni tipiche di eccellenza italiane, come il vino Lambrusco mantovano, il formaggio Parmigiano Reggiano e i prodotti di salumeria. Il nome, anticamente San Benedetto in Polirone, è legato al monastero Benedettino, fondato nel 1007 da Tedaldo di Canossa sull’isola che sorgeva tra il fiume Po e il ramo secondario Lirone oggi scomparso. Dopo la soppressione napoleonica (1797), la scomparsa dei monaci e l’occupazione degli edifici a vario titolo, negli anni 70 del Novecento è iniziato il graduale recupero degli edifici, che ebbe una forte spinta nel 2004 con la sottoscrizione di un Accordo di Programma tra il Comune di San Benedetto Po, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Lombardia, Provincia di Mantova e la Parrocchia di San Benedetto Abate. Prima degli eventi sismici del maggio 2012 il programma di restauro era completato per quasi la sua interezza. Immediatamente dopo le scosse, su iniziativa dell’Amministrazione Comunale, è iniziata un’attenta fase di analisi e di monitoraggio dei danni, che ha portato ad avere la mappa delle fessurazioni per ogni ambiente, indirizzata alla progettazione di interventi provvisori di messa in sicurezza delle strutture pericolanti. Infatti, la preziosità del complesso architettonico e la posizione centrale rispetto all’abitato urbano richiedevano urgenti interventi mirati alla conservazione della struttura e alla prevenzione di ulteriori crolli. Tutte queste azioni sono state portate avanti dall’amministrazione comunale e dai suoi dipendenti in una sede provvisoria costituita da container, perché anche il municipio era inagibile. (foto Carlo Perini)