Thiene
Situata in pianura dove si incrociano, fin dall’antichità le principali vie di collegamento dell’Alto Vicentino, Thiene ha origini romane. Sono state trovate monete, armi e i resti della villa, dell’Assegnatario Athenius o Tillius, soldato romano che nel 150 a.C. circa l’avrebbe costruita e dal quale deriva il nome della città. E’ del 1152 il primo documento con il nome di Thiene e quando iniziarono le invasioni dei popoli dal Nord anche Thiene da vicus divenne castrum. A pochi metri dall’abitazione romana fu edificata, nel V secolo d.C. circa, la Pieve di Thiene dedicata a S. Maria Assunta. Nel 911 Berengario, duca del Friuli, poi re d’Italia, autorizzò la costruzione di castelli e mura e anche Thiene si dotò di un castello distrutto poi nel 1314. Di quell’antica costruzione rimane solo la portam majorem che oggi sostiene la torre civica. Per favorire il recupero delle attività dai saccheggi e dalle distruzioni si costruì la Roggia Comunale dall’acqua che scendeva da Santorso. Nel 1281 il fossato scavato dai thienesi si riempì e fu l’inizio della vocazione artigianale (legno, ferro, rame, lana, canapa, seta, pelli) e commerciale che contraddistingue ancora oggi Thiene. Lungo la roggia fu eretta, alla metà del XVI sec., la Chiesa di Santa Lucia, di rilievo la pala d’altare di Alessandro Maganza e subito a fianco il primo ospedale cittadino, agli inizi del 1400. Nel 1404 Thiene divenne territorio della Repubblica di Venezia e nel XV sec. venne costruita la splendida villa di stile veneziano Porto, Colleoni, Thiene, vero e proprio Castello merlato. La vocazione commerciale che già nel 1200 aveva creato a Thiene le proelle, zone dove si potevano vendere e acquistare animali e prodotti della terra, dal 1492 quando il Doge Agostino Barbarigo concesse a Thiene il privilegio del mercato franco da dazi, si sviluppò enormemente e rese Thiene centro di riferimento per lo scambio di merci. Ancora oggi nella sua Sala Borsa ogni Lunedì vengono fissati i prezzi del burro e del formaggio. Nel 1866 entrò nel Regno d’Italia e durante la Prima Guerra Mondiale fu riferimento strategico subito dietro la Prima Linea del Pasubio, dell’altopiano di Asiago, del Monte Grappa grazie all’Aeroporto di Thiene dedicato al grande pilota thienese Arturo Ferrarin e al sostegno dato alle truppe che salivano sull’Altopiano e ai soldati feriti di ritorno. Durante la Seconda Guerra mondiale fu centro della Resistenza. All’Ing. Giacomo Chilesotti, comandante della divisione Monte Ortigara, è dedicata la Piazza principale della città. Thiene anche oggi è città di arrivo e di partenza, luogo di riferimento turistico per la Pedemontana vicentina e sede della Destinazione Turistica “Pedemontana Veneta e Colli”.
A Thiene operano industrie di rilievo internazionale, artigianato di grande pregio, innovazione e tecnologia con ottimi servizi ai cittadini come l’Open City, il Sistema Informativo Territoriale geolocalizzato a portata di tutti, accessibile su smartphone, il co-working spazio a disposizione per il lavoro giovanile e lo Spazio HUB che offre ai giovani percorsi adatti ai loro bisogni, attivando connessioni e coinvolgendo aziende per favorire lo sviluppo economico e la promozione di Start-up attraverso l’applicazione dell’Economia circolare e della Sharing economy, favorendo l’interazione tra le realtà sociali e il Welfare territoriale. Il progetto Hub si sviluppa attraverso colloqui preparatori e di riflessione sul fare impresa, laboratori e affiancamento nel percorso per individuare e superare i punti deboli del progetto proposto.