Arnad
Valle d’Aosta
L’evoluzione del nome del paese attraverso i secoli parla di una lunga storia, incominciata in epoca romana e forse ancora più antica. Arnad, infatti, è da sempre laporta della Valle d’Aosta, uno dei primi paesi che si incontrano entrando in Valle, il luogo in cui la pianura incontra le montagne più alte d’Europa.Situato a 375 metri sul livello del mare, Arnad dista circa 40 chilometrida Aosta, 75 da Torino e 145 da Milano.Molto più che un punto di passaggio. Un piccolo mondo in cui fermarsiun’ora, un giorno, una settimana e assaporare il gusto del tempo, il piaceredell’accoglienza, il calore di una tradizione genuinamente valdostana. Dal celebre Lard d’Arnad DOP, le cui prime testimonianze della lavorazionesono rintracciabili in documenti che risalgono al 1570, all’esclusivoArnad-Montjovet DOC, dalla palestra di roccia fra le più famose delleAlpi alle passeggiate nei boschi di castagni o fra chiese e castelli, testimonianzedi un grande passato.ARNADValle d’Aosta
Situato nel fondo valle, in una zona in cui si forma una piccolapianura, il paese di Arnad è ancora oggi un borgo in cui la tradizioneagricola e l’antico savoir faire la fanno da padroni. Inquesto piccolo paese di montagna, i segreti degli antichi mestierisi tramandano di generazione in generazione: le conoscenzedegli avi vengono preservate e valorizzate per dare lagiusta continuità al patrimonio del passato. A soli 10 km da Pont-Saint-Martin e a 4 dal Forte di Bard, Arnad è tra i primi paesi della Valle d’Aosta che si incontrano arrivandodal Piemonte ed è, inoltre, un luogo ricco di storia e cultura. Tra le opere più significative la chiesa parrocchiale dell’anno1000, meglio nota come la chiesa di San Martino, testimonianzadi architettura romanica dei secoli XI e XII. Si ricorda inoltreil Ponte di Echallod, opera in muratura di pietrame e malta atre arcate, testimonianza di architettura settecentesca.Il Castello Vallaise, antica e sontuosa residenza abitativa dell’omonimafamiglia che la costruì nel 1600. Questa dimora hasubito numerose modificazioni strutturali e decorative neltempo.Il Borgo di Ville è probabilmente l’insediamento più antico diArnad. Nel borgo è presente la “Tor dé l’Ohtà”, che attesta lapresenza della famiglia Valleise sul territorio di Arnad a partiredalla fine del XIII secolo.Infine non lontano dall’abitato di Arnad, immerso fra i boschidi castagno, svetta un’opera di origini trecentesche, interamentericostruita nel 1687: il Santuario di Machaby.
Nata nel 1970 per volere di alcuni amministratori di allora, la festa del lardo ha permesso di far conoscere il prodotto, ora conosciuto in tutto il mondo grazieanche alla caparbietà dei produttori di lardo, che dal 1997 hanno ottenuto il marchio DOP.Il riconoscimento della DOP ha assunto un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’identità del prodotto, tanto che oggi anche la festa, nota a tutti con il nome di“Festa del Lardo” ha cambiato la sua denominazione in “Festa del Valle d’Aosta Lard d’Arnad”.Da qui la presa di coscienza dell’importanza di tale prodotto che oltre a creare economia sul territorio, sta attirando migliaia di visitatori sia alla manifestazioneche durante tutto l’anno. La valorizzazione del prodotto è stata affidata, oltre che alle istituzioni regionali, ad un Comitato – oggi noto come Associazione Lo Doil,che da 40 anni lavora per rivalutare l’importanza del Lardo non solo in Valle d’Aosta, ma anche fuori dai confini regionali.Ogni anno, nell’ultima settimana di agosto, il paese si apre a turisti e residenti per rendere omaggio al re delle tavole valdostane. Diversi sono i piatti preparati abase di lardo, a testimonianza della versatilità di questo succulento alimento.Risultato della commistione di saggezza popolare e contemporanee tecniche di elaborazione, la produzione del Valle d’Aosta Lard d’Arnad DOP ha determinatouna svolta nel tessuto economico locale: nel tempo, infatti, sono nati degli stabilimenti di produzione che ne hanno preservato i contorni e le caratteristiche alpari degli altri salumi. La promozione e l’incentivazione di una nuova educazione turistica, anche attraverso la valorizzazione dei prodotti enogastronomici tipicidel territorio, quali il “Lardo di Arnad”, rappresenta uno degli obiettivi principali delle amministrazioni comunali che si sono susseguite negli ultimi decenni.L’amministrazione comunale, considerata l’importanza di promuovere il prodotto tipico per lo sviluppo dell’economia locale, ha cercato di valorizzare l’annualemanifestazione attraverso un sostegno economico, organizzativo e logistico ed in particolare ha realizzato un’area attrezzata, denominata “La Keya” ove si svolgela festa. L’attività dell’Amministrazione si è inoltre concentrata sullo sviluppo di un turismo sostenibile, attraverso la creazione di percorsi da visitare, sulla promozionedel settore turistico ricettivo, sulla valorizzazione di tutti i prodotti enogastronomici tipici del territorio che permettono uno sviluppo della realtà agricola.