Carmignano di Brenta
Veneto
Il Comune di Carmignano, sulla base dei reperti archeologici, si suppone siano esistiti alcuni piccoli insediamenti sin dall’età del ferro e forse del neolitico. Successivamente si può determinare che ci sia una città romana grazie alle tracce di centuriazione, di cui si distingue il cardo. Le prima vere tracce del paese sono state confermate per la prima volta da un documento datato 1186 che è legato all’esistenza di un castello. In questo periodo il paese è localizzato in una posizione cruciale tra i confini territoriali di Vicenza, Padova e Treviso, ed ha causato molti problemi di instabilità tra le varie battaglie.
Dal 400 all’inizio dell’800 divenuto territorio della Repubblica di Venezia ebbe un periodo di prosperazione economica. Successivamente seguì le sorti del Veneto.
Della storia recente si ricorda alla fine dell’800 l’apertura della cartiera, questo ha favorito la trasformazione dell’economia da prettamente agricola ad industriale. Carmignano di Brenta fa parte dell’estremo lembo della Pianura Padana; a sud si possono vedere i colli Euganei, ad a ovest i colli Berici e il Pasubio, a nord il Grappa e a nord-est, in lontananza, si possono scorgere anche le Dolomiti. Il territorio è attraversato da strade statali e provinciali che collegano importanti centri (Vicenza-Cittadella-Castelfranco-Treviso).
Il Comune è stato segnato nel suo territorio principalmente con i corsi d’acqua che l’attraversano a cominciare dal Brenta. E’ stato il fiume a favorire nel tempo lo sviluppo di un’economia dapprima agricola, poi via via industriale. A sinistra del letto del Brenta è presente una ex cava di ghiaia, oggi trasformata in laghetto conosciuto come Lago di Camazzole o “Busa de Giaretta”, meta molto frequentata per godersi un po’ di relax in mezzo alla natura. All’interno del territorio Comunale è consistente il patrimonio edilizio storico culturale composto da centri storici, ville venete e dall’archeologia industriale.