Castelnuovo Cilento
Campania
L’aggettivo che compare nel toponimo accanto al derivato di CASTELLUM ha suscitato controverse interpretazioni: secondo alcuni, infatti, potrebbe connettersi all’ abitato di Novi Velia , già esistente nell’XI secolo. Le prime notizie storicamente documentate sul borgo risalgono al XIII secolo, quando Gisulfo di Mandia, grande giustiziere di Federico II di Svevia, fece dotare di una robusta torre il castello, che gli fu confiscato per rappresaglia allorchè prese parte alla rivolta dei baroni du Capaccio, per essere assegnato a Guido d’Alemagna, cavaliere della corte di Carlo d’ Angio’. Dal 1469 al 1724 il casale fu sotto l’egida di diverse famiglie: ricordiamo, tra gli altri, i Carafa, i Caracciolo, I Damiani e gli Atenolfo. Nel 1848, data la sua posizione geografica, fu utilizzato quale luogo di ritrovo da vari gruppi di insorti cilentani.
La consistenza numerica della comunità ha subito una contrazione nel secolo dopoguerra ma è poi tornata nuovamente ad aumentare. Il capoluogo comunale, situato nella bassa valle dell’Alento, è inserito in un tessuto connettivo ben sviluppato, che fa leva sul tracciato della strada statale n. 18 Tirrena Inferiore. Questa rappresenta uno degli assi che, con andamento pressochè radiale, collegano il sistema stradale centrale della regione con le aree periferiche e meno intensamente edificate. IL Comune, che ricade nel comprensorio della Comunità montana del Gelbison e Cervati nonchè nel Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, dipende da Salerno e Vallo della Lucania per i rapporti burocratico-amministrativi e di natura commerciale. Comune collinare di impostazione medievale, ha economia prevalentemente rurale ma comincia ad intravedere nuovi scenari connessi allo sviluppo del turismo ecologico. I castelnovesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, sono distribuiti in un gran numero di case sparse, nell’aggregato urbano di Salicuneta, nel capoluogo comunale e nelle località di Casal Velino Scalo e Pantana; quest’ultima, disposta lungo uno degli importanti assi stradali che attraversano il comprensorio, si è fusa con i limitrofi abitati di Palazza (Salento) e Vallo scalo (Casal Velino). Il territorio comunale ha un profilo dolce, tipicamente collinare; a delimitarne l’uniforme estensione sono i fiumi Alento e palistro e i torrenti Fiumicello e Badolato; ben allineati sui poggi da un capo all’altro dell’agro comunale si succedono filari di viti, oliveti e seminativi ma non mancano neppure zone di natura selvaggia.