Leverano
Puglia
Le prime notizie su Leverano la danno edificata nel 540 d.c. dai superstiti dalla distruzione dei casali di Torricella e Sant’Angelo, operata da Totila nel 538 d.C. Il nome “Leverano” deriverebbe dalla voce greca “Liburos”, che significa luogo umido, essendo stata edificata tra le paludi “per la comodità dell’acqua”. Il territorio, anche perché vicino al mare, venne più volte conquistata nel corso degli anni, notevole, nel IX secolo, l’occupazione dei Saraceni, che vi portarono migliorie nelle tecniche agricole ed introdussero la coltura delle giuggiole, cui subentrarono i Normanni (sec XI) e poi gli Svevi (XIII sec.). Durante il dominio svevo, fu edificata una imponente torre, attualmente Monumento Nazionale, a difesa dell’abitato, in seguito Leverano fu protetta da mura e dal relativo fossato, costruito nella prima metà del XV secolo, poi ulteriormente fortificata da Carlo V d’Asburgo, che realizzo anche l’insieme delle torri costiere a protezione dalle invasioni ottomane.
Territorio povero, contadino, fino alla prima metà del ‘900, Leverano ha da sempre un particolare rapporto con l’acqua, essendo edificata sul fondo di un bacino idrografico; questa peculiarità l’ha resa sede di una variabilità agricola inusuale, portata avanti in orti familiari e nella raccolta di erbe selvatiche. Anche la coltura della vite ha avuto origine e diffusione sui sedimenti limosi portati dallo scorrere temporaneo delle acque di pioggia, questi terreni, infatti, sono ben distinti dagli altri, sassosi e coltivati ad olivo, posti leggermente più in alto.
Il rapporto particolare con l’acqua, che si traduceva in stagni presenti fin quasi all’estate, ha anche generato il soprannome dei leveranesi, “ranucchiulari”, per la grande abbondanza di anfibi che caratterizzava l’abitato.
Si narra addirittura di piogge di rane, tanto improvvisa era la loro apparizione, e della “morgana”, fenomeno ambientale che faceva apparire, riflessa e rovesciata, l’immagine dell’abitato di Leverano nel cielo sovrastante, tra i vapori che sorgevano dalle paludi. Leverano è poi stata tra i protagonisti delle “lotte d’Arneo”, movimenti dei contadini che chiedevano la distribuzione delle terre incolte, culminati nell’occupazione contadina, ferocemente repressa.
Le vicissitudini storiche e la particolarità del contesto territoriale hanno reso la Comunità di Leverano particolarmente coesa e fiera delle sue tradizioni, ma anche capace di innovarsi, con l’acume del contadino aperto alle novità.