Ozegna
Piemonte
Ozegna sarebbe stata fondata da Eugenio, rettore gallico fatto imperatore in Occidente da Argobasto. Il nucleo originario risalirebbe al periodo tardo-imperiale. Fu chiamato prima Augenia, poi Eugenia, Usenia e infine Ozegna. Si ritiene che l’antica Eugenia fosse luogo in cui venivano a svernare i pastori della Valle Soana, questo si evince dalla particolare venerazione in Ozegna di S. Besso. Diverse furono le lotte tra i diversi signori per spartire le terre piemontesi e anche Ozegna fu al centro di numerose battaglie, soprattutto fra i conti di Sanmartino e quelli di Valperga. In questo periodo i Sanmartino fecero costruire il castello come difesa e un ricetto per conservare merci e animali. Nel 1460 i Sanmartino di Agliè riottennero Ozegna. Dopo il periodo napoleonico nel 1814 Ozegna tornava sotto i Savoia. Dal 1887 fu collegata con Torino tramite una linea ferroviaria. Nei primi anni del 900 a causa della crisi economica, si assistette a una forte emigrazione da Ozegna verso l’estero.
Il Comune di Ozegna è situato nel cuore del Canavese ed è percorso da importanti reti viarie che lo rendono facilmente raggiungibile da ogni parte del territorio regionale, nazionale ed europeo, anche per la sua vicinanza all’autostrada e all’aeroporto di Torino. E’ suddiviso in quattro rioni: “S. Rocco, S. Carlo, S. Marta e Patandero”; i primi tre rioni ricordano i Santi mentre il quarto deriva dal termine “batandero” nome con il quale si indicava il battitoio per la lavorazione della canapa, coltivazione molto diffusa nel 1700. Pur essendo oggi un paese dove si sono sviluppate alcune attività metalmeccaniche negli ultimi anni, sono prevalenti le coltivazioni di mais e cereali ed il ritorno della canapa, contestualmente ad allevamenti di bovini e suini. Da visitare: la Chiesa Parrocchiale, la Chiesa della SS. Trinità, il Castello Medioevale, il Ricetto e il Santuario della Madonna del Bosco, in stile barocco, inserito nelle giornate Primavera FAI 2015, dove nel 1623 apparì la Madonna ad un giovane sordomuto il quale guarì. E’ presente il centro sportivo con annessi campo di calcio, campo da calcetto, campo da bocce, parco giochi e Palazzetto dello Sport, teatro di varie manifestazioni, tra cui una tappa del Giro d’Italia del 1976. Nella piazza principale è collocata un’opera denominata “Madonna del Nespolo” meta di appassionati d’arte realizzata in ceramica di Castellamonte dal pittore Ugo Nespolo. Ozegna è un luogo ideale di relax e passeggiate in bicicletta immerse nel verde.