Pisticci
Basilicata
Le origini di Pisticci sono antichissime: le prime testimonianze di insediamenti da parte degli Enotri risalgono al X sec. a.C., mentre la tradizione collega alla colonizzazione greca il nome di ‘Pistoikos’ come “luogo fedele”. Pisticci divenne un importante centro agricolo con la denominazione romana e nell’anno Mille registrò la presenza dei Normanni che, con il susseguirsi di diverse famiglie, dai Sansevero ai De Cardenas, ne costituirono il feudo; i Benedettini fondarono il cenobio di Santa Maria del Casale su un antico insediamento basiliano. Nel 1688 una devastante frana modificò l’assetto territoriale del paese, tanto da dar vita ad un nuovo Rione, il “Dirupo”, sorto dalle macerie del tragico avvenimento. Durante il periodo fascista fu realizzato nel territorio di Pisticci un campo di confino per antifascisti, i quali verranno utilizzati per la bonifica della paludosa pianura che oggi porta il nome di Marconia, in onore di Guglielmo Marconi.
Il territorio, ampiamente diversificato ed eterogeneo, abbraccia le zone collinari del centro storico, quelle della Valbasento, le zone pianeggianti che, dalla frazione di Marconia, giungono fino al mare. Sugli oltre 7 km di costa si è sviluppato un notevole turismo balneare e costiero, incentivato dalle spiagge incontaminate e dalla folta pineta demaniale.
Interessante l’area archeologica dell’Incoronata, che testimonia la presenza dei greci e da sempre luogo di culto da parte di università italiane, europee ed internazionali.
Suggestivo il paesaggio dei Calanchi che circonda l’intero centro storico di Pisticci, spettacolo unico e forte attrattore turistico per i suoi paesaggi lunari frutto dell’erosione dell’argilla che, nei secoli, ha interessato tali aree.
Peculiari sono le chiesette rurali disseminate lungo il territorio: si tratta di cappelle private ed ecclesiastiche che testimoniano una forte fede religiosa molto presente nel mondo agricolo e contadino.
Sviluppata l’agricoltura, soprattutto nell’area marina, con la presenza di frutteti e oliveti, mentre l’area industriale di Pisticci Scalo si snoda nell’area Val Basento con la presenza di piccole industrie, multinazionali e attività artigianali di gran pregio. Una prospettiva di sviluppo è data dalla presenza dell’aviosuperficie “Enrico Mattei” che attualmente è abilitata per voli turistici. Significativa è la presenza di numerose associazioni impegnate in attività sociali, culturali e in attività di salvaguardia dell’ambiente.