Porto San Giorgio
Marche
La fondazione della città avvenne nei secoli bui del primo millennio, grazie ad alcuni pescatori veneti che, colti da una tempesta, si rifugiarono sulla costa. Ancor oggi alcuni cognomi di origine veneta sono rimasti. Proprio ad un veneto, Podestà di Fermo (e futuro doge di Venezia: Lorenzo Tiepolo), si deve la costruzione della Rocca, a difesa del litorale, infestato all’epoca dai pirati saraceni. Era il 1297. L’iscrizione posta sull’arco della porta d’ingresso alla Rocca documenta, oltre alla data di costruzione, la presenza di un territorio dotato di naviglio, difeso da un castello, su cui esercitava la sua giurisdizione la città di Fermo. Da allora, le vicende di Porto San Giorgio si legano strettamente a quelle di Fermo. Con l’avvento del Regno d’Italia, la città ottiene un vasto territorio e l’attuale denominazione. Il riferimento a San Giorgio, secondo la leggenda, è dovuto all’apparizione del Santo che salvò alcuni marinai del luogo, durante una tempesta.
Cuore del litorale fermano, Porto San Giorgio si offre ai visitatori come una moderna località turistica che riesce a coniugare la sua ampia e qualificata gamma di servizi con una dimensione ancora a misura d’uomo.
Ben integrata nella rete dei collegamenti viari, la presenza della stazione ferroviaria e l’uscita dell’autostrada A 14 le permettono di essere facilmente raggiungibile anche dagli aeroporti di Ancona (60 km) e di Pescara (150 km). Porto San Giorgio vanta un porto turistico – peschereccio d’eccellenza. È tra i più grandi dell’Adriatico ed uno dei più moderni ed attrezzati d’Europa, con 140.000 mq di specchio acqueo, 900 posti barca per imbarcazioni fino a 30 metri ed una vasta area portuale destinata alla pesca. Per la qualità dei servizi e degli impianti, la struttura portuale è stata più volte insignita della bandiera blu della Comunità Europea.
Porto San Giorgio dalle origini medievali, nel tempo, si trasforma in una vera e propria stazione balneare. Le sue virtù climatiche e terapeutiche erano già note fin dai primi del ‘900 e con un decreto ministeriale del 28.10.1927, la cittadina venne riconosciuta “stazione di cura, soggiorno e turismo”. Se il turismo è la prevalente attività economica locale, essa è stata tuttavia preceduta, ed è tutt’ora affiancata, dalla pesca.
Porto S. Giorgio rappresenta la sintesi ideale di tradizione e modernità. Nel corso degli anni è riuscita a mantenere una qualità di vita che la rende, ancor oggi, il luogo ideale per una vacanza.