Salò
Lombardia
Le origini della città sono sconosciute: la leggenda la vuole fondata dalla regina Salodia o dal lucumone etrusco Saloo, figlio di Osiri d’Egitto. Una cosa è certa: Salò ospitò un’importante insediamento romano, attestato dalla necropoli del Lugone e dai numerosi reperti e lapidi esposti nella sezione archeologica del Museo di Salò MuSa.
Anteriormente al 1334 si costituì con 36 comuni la Comunità della Riviera, comunemente detta “Magnifica Patria”. Nel 1337 Beatrice della Scala, moglie di Bernabò Visconti, volle Salò capitale della Magnifica Patria e tale rimase fino alla fine della Repubblica di Venezia nel 1797. Dal 1426 la Magnifica Patria e Salò furono sotto il protettorato di Venezia che ogni 16 mesi inviava nella città un rettore con il titolo di “Provveditore di Salò e capitano della Riviera”. Dal settembre 1943 all’aprile 1945, mentre infuriava il secondo conflitto mondiale, Salò assunse il rango di capitale d’Italia. Nell’ottobre del 1943 infatti nasceva tra Salò e Gargnano la Repubblica Sociale Italiana detta anche Repubblica di Salò.
La Città di Salò, che fa parte della Comunità Parco alto Garda Bresciano, ha una così ricca molteplicità e diversità di territorio che la si può visitare in tutte le stagioni e scoprirvi aspetti ogni volta nuovi ed interessanti. A Salò la primavera arriva in anticipo: la si può godere sia nelle passeggiate “a lago” che in quelle lungo i suoi dolci declivi, dai quali la vista del golfo mozza sempre il fiato.
La frescura è il principale sollievo durante l’estate e nella nostra città il refrigerio è lì, nelle limpide acque del Benaco, nelle contrade e nei vicoli del centro storico.
Chi ama un’estate dinamica può ritagliarsi qui un lembo di paradiso: tanto sport con impianti che vanno dall’atletica al golf, dagli sport d’acqua all’equitazione, dal calcio al basket e mille altre discipline che hanno regalato a Salò il titolo di Città Europea dello Sport.
Una splendida oasi che si fa amare in tutte le sue sfaccettature, non ultime un centro storico ricco di arte (a Salò insistono ben tre monumenti nazionali: il Duomo del 1400, il Lazzaretto della peste, sempre del 1400, Palazzo TerziMartinengo, del 1600), un museo, il MuSa, inaugurato nel 2015 diretto da Giordano Bruno Guerri con all’attivo tre mostre stagionali coordinate da Vittorio Sgarbi; un Municipio in perfetto stile veneziano, negozi e botteghe storiche per lo shopping e numerosi ristoranti dove gustare la seduzione dei prodotti tipici cucinati secondo ricette tramandate e custodite gelosamente e dove l’olio e il vino costituiscono eccellenze conosciute in tutto il mondo.