Anche l’Italia, per la prima volta, conquista la sua vetrina internazionale
Quando si parla di apprendistato e di “best practice”, adesso, non c’è più solo la Germania. Anche l’Italia, per la prima volta, conquista la sua vetrina internazionale, con il “modello Enel”, che ha sperimentato, negli ultimi tre anni, un percorso di “formazione on the job” in apprendistato scuola lavoro, inserendo in azienda, complessivamente, quasi 300 studenti destinati a diventare tecnici della Rete, attraverso una collaborazione con una ventina di istituti superiori (a indirizzo tecnico) sparsi in quasi tutte le regioni.
Il riconoscimento ufficiale è arrivato dall’European alliance for apprenticeships, il network europeo tra tutti gli stakeholders impegnati nel valorizzare la formazione duale, che ha premiato «come migliore esperienza europea di apprendistato di qualità» proprio l’azienda guidata da Francesco Starace, che il 21 giugno, a Roma, su richiesta della commissione Ue, ospiterà un convegno internazionale per scambiare “buone pratiche” sul link scuola-lavoro tra i vari Stati membri