“Ma cosa ci dice il cervello” con Paola Cortellesi, il film più visto a Pasqua
“Ma cosa ci dice il cervello” di Riccardo Milani e con protagonista Paola Cortellesi, è il film più visto nel weekend di Pasqua con oltre 1.5 mln di euro
Una commedia al femminile con grandi elementi di novità, quarto capitolo della serie delle sceneggiature di Riccardo Milani (dopo “Scusate se esisto”, “Mamma o papà” e “Come un gatto in tangenziale”).
Giovanna (Paola Cortellesi) è apparentemente una donna dimessa, noiosa, divisa tra il lavoro al Ministero, gli impegni scolastici di sua figlia Martina e gli sfottò della madre (Carla Signoris). Ma dietro questa facciata, in realtà è un agente segreto impegnato in pericolosissime missioni internazionali. In occasione di una rimpatriata tra vecchi compagni di liceo – i gloriosi “Fantastici 5” (Stefano Fresi, Vinicio Marchioni, Lucia Mascino, Claudia Pandolfi) – Giovanna ascolta le storie di ognuno e realizza che tutti, proprio come lei, sono costretti a subire quotidianamente piccole e grandi angherie al limite dell’assurdo. Con tutti i mezzi a sua disposizione e grazie ai più stravaganti travestimenti, darà vita a situazioni esilaranti che serviranno a riportare ordine nella sua vita e in quella delle persone cui vuole bene.
Un grande risultato per Vision Distribution e Wildside, che hanno scelto di scommettere su un weekend non tradizionale per il cinema italiano come quello delle festività pasquali.
Ricco e divertente il cast del film, che, accanto a Paola Cortellesi, conta su Stefano Fresi, Remo Girone, Vinicio Marchioni, Lucia Mascino, Ricky Memphis, Paola Minaccioni, Giampaolo Morelli, Claudia Pandolfi, Alessandro Roia, Carla Signoris, Tomas Arana, Teco Celio.
Il produttore Mario Gianani ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di lavorare con Paola Cortellesi, protagonista del cinema italiano, attrice poliedrica, una grande artista. Felici di questo nuovo successo al quale hanno lavorato gli sceneggiatori, un grande cast e tutti i reparti brillantemente diretti da Riccardo Milani, che ancora una volta ha saputo raccontare i nostri tempi con il linguaggio della commedia”.