Patrimoni dell’Umanità e turismo sostenibile
“L’Italia ha il record mondiale dei Patrimoni Unesco e, in particolare, una notevole diffusione a livello regionale dei riconoscimenti culturali intangibili. Per sostenere la valorizzazione di questi elementi, in connessione con la promozione del turismo sostenibile, attento alla tutela dell’ambiente e del paesaggio, si deve innanzitutto creare una relazione di qualità tra i valori delle culture e l’accoglienza sui territori. È per questo che oggi, a Napoli, nasce la rete dei Patrimoni immateriali, grazie soprattutto al recente riconoscimento Unesco dell’Arte del pizzaiuolo napoletano, vero elemento d’unione culturale del Paese“. Lo ha dichiarato il Presidente della Fondazione UniVerde Alfonso Pecoraro Scanio al convegno “I Patrimoni Immateriali dell’Unesco e il turismo sostenibile in Italia” che si è svolto sabato 9 giugno nell’ambito del Napoli Pizza Village.
“Siamo consapevoli, come Ministero, dell’enorme ricchezza che l’Italia custodisce a livello di Patrimoni materiali e immateriali e che si concretizza in un insieme inestimabile di valori – ha commentato Luisa Montevecchi, Direttore Coordinamento Ufficio Unesco del MIBACT – Valori che, a partire dall’Arte del pizzaiuolo napoletano, sono simbolo di accrescimento dei territori, strumento di conoscenza reciproca dei popoli ed emblema di un clima sereno di pace. È inoltre meritevole e degna di tutta la nostra attenzione la nuova iniziativa promossa da Pecoraro Scanio per la candidatura Unesco del Belcanto e l’Opera lirica – ha aggiunto – se non altro perché sono nati in Italia e si cantano universalmente in italiano“.
A sostegno della nuova campagna #OperaUnesco si sono pronunciati tutti gli intervenuti al convegno. Pecoraro Scanio ha rilanciato la raccolta firme attiva sulla piattaforma Change perché pur trattandosi di “una tradizione nata in Italia e riconosciuta come una delle più importanti al mondo, non è mai stata avanzata una candidatura ufficiale per il Belcanto e l’Opera lirica da parte della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco ed è quello che vogliamo ottenere” ha incalzato l’ex Ministro della Repubblica Italiana.