Chiara Cadeddu
Un nuovo strumento di valutazione delle tecnologie sanitarie per l’emergenza sanitaria da COVID-19
La presente ricerca ha avuto come scopo quello di realizzare uno strumento per la valutazione precoce e rapida di alcune tecnologie sanitarie agli inizi dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da SARS-CoV-2. Tale sistema di valutazione, dal quadro intelligente e facile da usare, è stato progettato e implementato dal Centro Nazionale per l’Health Technology Assessment (CNHTA) e dal Centro Nazionale per le Tecnologie Innovative in Sanità Pubblica (TISP) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). L’impulso alla ricerca è nato per rispondere all’impegno istituzionale dell’ISS nell’ambito dell'”Health Technology Assessment Team”, gruppo di lavoro realizzato per fronte all’enorme richiesta di valutazione di nuove tecnologie sanitarie con lo scoppio della pandemia da COVID-19. È stata applicata la metodologia cosiddetta “Horizon scanning” attraverso l’utilizzo e la applicazione di una analisi decisionale fatta da più criteri. Ad ogni dominio dell’HTA (es. ambito epidemiologico, ambito economico, ecc.) è stato attribuito un punteggio, secondo un sistema di pro/contro e opportunità/minacce, derivato dalle evidenze della letteratura. I punteggi sono stati ponderati secondo le diverse prospettive del cittadino/paziente, del professionista sanitario e del decisore. I punteggi sono stati presentati in un grafico cartesiano che mostra il posizionamento secondo il valore potenziale e il rischio percepito associato alla tecnologia.
Il sistema è stato infine applicato come pilota a 2 casi di studio, uno relativo a un dispositivo di protezione individuale e l’altro a un app per il tracciamento dei contatti. L’Health Technology Assessment (HTA) è un processo di valutazione molto articolato composto da diverse fasi che devono essere basati rigorosamente su metodi scientifici. La conoscenza degli strumenti metodologici sviluppati e adottati per la valutazione delle tecnologie sanitarie è un prerequisito indispensabile per condurre un’analisi HTA. Lo scoppio della pandemia da COVID-19 ha determinato lo sviluppo immediato di numerose tecnologie sanitarie a sostegno della situazione, in particolare quelle di supporto per la protezione individuale e quelle per il tracciamento dei contatti.
Alcune categorie infatti non potevano fermare la propria attività nonostante il lockdown e allo stesso tempo si doveva pianificare un rientro alla vita quotidiana per tutti ma in piena sicurezza. Tuttavia, come accade per tutte le tecnologie di applicazione all’ambito sanitario, una valutazione multidisciplinare e multidimensionale, che analizzi tutti gli aspetti più importanti connessi con l’immissione in commercio e l’utilizzo su larga scala, è imprescindibile per evitare sprechi in un contesto di risorse limitate, ma ancora di più la produzione e l’utilizzo di tecnologie non efficaci, non sicure e a volte persino dispendiose, che sia per il nostro Servizio Sanitario Nazionale se da esso garantite o per il privato cittadino. Queste premesse hanno portato all’applicazione di un modello efficiente e di rapida applicazione per la valutazione delle tecnologie sanitarie da applicare nel contesto pandemico, da parte di un gruppo di ricercatori dell’ISS. L’analisi completa e sotto le diverse prospettive, applicata in seguito a molti altri dispositivi, ha permesso di ottenere risposte rapide da fornire alle istituzioni e ai decisori, già profondamente impegnati nella lotta al virus. In particolare, i 2 casi di studio analizzati nello studio in oggetto hanno prodotto i seguenti risultati:
• Il dispositivo di protezione individuale, costituito da una protezione trasparente e da sensori di temperatura e sudorazione, si è posizionato nella cosiddetta “Zona di pericolo” dell’asse cartesiano di valutazione per la grande maggioranza degli scenari presi in considerazione (prospettiva del paziente – desiderabilità sociale, prospettiva del lavoratore – criterio clinico, prospettiva del decisore – criterio economico-organizzativo);
• L’app di tracciamento dei contatti si è invece posizionata, per la grande maggioranza degli scenari presi in considerazione (prospettiva del paziente – desiderabilità sociale, prospettiva del lavoratore – criterio clinico, prospettiva del decisore – criterio economico-organizzativo), nella cosiddetta “Zona di comfort”.
L’HTA è la risposta alle esigenze di un mondo sanitario, e in particolare delle tecnologie digitali applicate alla sanità, che viaggia a ritmi velocissimi. Una valutazione così omnicomprensiva diventa il supporto ideale per i decisori chiamati a rispettare l’equilibrio tra l’utilizzo razionale delle risorse a disposizione e il miglior beneficio che si possa ottenere per il cittadino/paziente.
Le applicazioni pilota descritte nel presente studio hanno quindi dimostrato l’effettiva utilità dello strumento adottato per la gestione delle priorità, in un momento di emergenza in cui prendere le decisioni corrette in maniera oggettiva diventa un’attività molto complessa e difficile da portare avanti.