Mirko D’Onofrio
Termoablazione percutanea dell’adenocarcinoma duttale del pancreas
L’adenocarcinoma duttale localmente avanzato e il tumore metastatico non sono candidabili a chirurgia che tuttora rappresenta l’unica opzione terapeutica curativa per il tumore pancreatico operabile. L’adenocarcinoma duttale localmente avanzato è trattato con chemio e radioterapia.
La termoablazione con radiofrequenza rappresenta un’opzione terapeutica palliativa per il tumore localmente avanzato non resecabile e non metastatico.
Nel trattamento dell’adenocarcinoma duttale del pancreas, la radiofrequenza è stata applicata durante laparotomie o con approcci endoscopici. L’approccio percutaneo è stato poco descritto e nel mondo allo stato attuale è ancora limitato garantendo tuttavia massima mininvasività di applicazione. Obiettivo del presente studio è quello di investigare la sicurezza e l’efficacia della radiofrequenza percutanea nel trattamento palliativo dell’adenocarcinoma duttale pancreatico localmente avanzato del corpo del pancreas.
Materiali e Metodi
Pazienti affetti da adenocarcinoma localmente avanzato non resecabile e non metastatico dopo chemioterapia, con eventualmente associata radioterapia, per almeno un periodo di sei mesi. L’ablazione con radiofrequenza applicata con approccio percutaneo è stata eseguita dopo una valutazione preliminare della fattibilità in corso di studio ecografico dedicato. Esame TC con mezzo di contrasto e dosaggio del CA 19.9 sono stati eseguiti prima della procedura e a 24 ore e a 30 giorni dopo la procedura per valutare l’effetto dell’ablazione. I Pazienti sono stati seguiti dopo le dimissioni ospedaliere.
Results
Trentacinque Pazienti sono stati presi in considerazione nel presente studio. Il tumore medio dei tumori trattati è stato 49 mm. Tutti i tumori trattati erano chiaramente visibili all’esame ecografico transaddominale.
La compressione manuale a livello della parete addominale anteriore è stata sempre usata per dislocare gli organi ventrali rispetto alla loggia pancreatica e per minimizzare la distanza della massa pancreatica da raggiungere con l’ago inserito dalla cute sotto guida ecografica.
Tutte le procedure sono state espletate in sala operatoria. Il tempo medio di applicazione della radiofrequenza è stato di 3 min e 14 s, da un minimo di 25 secondi ad un massimo di 10 minuti per singola applicazione.
Nella maggior parte dei casi (81%) l’elettrodo è stato esposto ad 1 cm. Il diametro medio della area di ablazione è stato 32 mm con estensione media del 65 % rispetto alla dimensione tumorale. La densità tumorale all’esame TC è risultata ridotta con differenza statisticamente significativa il giorno dopo la procedura rispetto ai valori dell’esame TC preprocedura (p < 0.001).
I valori medi del marcatore tumorale CA 19.9 hanno dimostrato riduzione o stabilità alla valutazione a 30 giorni nel 80 % dei casi. La sopravvivenza media è stata 310 (65–718) giorni. Nessun paziente ha sviluppato complicanze legate alla procedura.
Discussione e Conclusioni
La sopravvivenza media dei Pazienti con adenocarcinoma localmente avanzato è riportata essere 9–12 months. Analizzando i dati, riguardo il possibile impatto dell’ablazione con radiofrequenza è risultata sopravvivenza più alta nel gruppo di pazienti che hanno ricevuto una terapia palliativa combinata (chemioterapia e ablazione con radiofrequenza) se paragonato al gruppo con stesso stadio di malattia trattato con terapia standard. L’ablazione con radiofrequenza dell’adenocarcinoma pancreatico con approccio percutaneo è risultata sicura e può essere valida opzione di debulking e palliativa nel trattamento del tumore non resecabile non metastatico.
L’approccio percutaneo è sicuro nell’applicazione della radiofrequenza per ablazione dell’adenocarcinoma duttale del pancreas non localmente avanzato, risultando tecnica ben tollerata e priva di complicanze che in maniera mininvasiva produce necrosi tumorale delle porzioni centrali con effetto citoriduttivo efficace.
Futuri studi sono necessari, con disegno prospettico, per stabilire l’impatto clinico e il corretto timing per l’associazione alla chemioterapia ed alla radioterapia nel trattamento palliativo combinato più efficace dell’adenocarcinoma duttale del pancreas.