Bruna Sinjari
Utilizzo della curmunina come agente antinfiammatorio nella polpa dentale umana
Nel mondo, il 36% della popolazione soffre di carie nei denti permanenti e il 9% della popolazione pediatrica nei denti decidui. Per ripristinare gli elementi dentari vengono utilizzati prevalentemente i materiali compositi contenenti monomeri viscosi di metacrilato come il 2,2-bi [4-(2-idrossi-3-metacrililossi-propossi) fe- nil] propano (bis-GMA) e di uretano di-metacrilato (UDMA), oltre a monomeri idrofili come 2-idrossietile metacrilato (HEMA) e trietilene glicole dimetacrilato.
I monomeri di resina vengono rilasciati durante la polimerizzazione incompleta di resine composite e possono penetrare nel tessuto pulpare esercitando effetti citotossici e inducendo il rilascio di citochine proinfiammatorie.
I monomeri HEMA e TEGDMA impediscono l’odontogenesi, la mineralizzazione delle cellule della papilla apicale e la secrezione di citochine infiammatorie.
Tra i principi attivi antiossidanti naturali, la curcumina, componente primario della spezia estratta dai rizomi della Curcuma longa, rappresenta la maggiore sostanza antiossidante e antinfiammatoria presente nella pianta, agendo attraverso vari meccanismi misconosciuti. La curcumina modula tante molecole all’interno del nostro corpo come citochine, fattori di crescita, fattori di trascrizione, molecole infiammatorie e vie di segnalazione cellulare.
Una delle problematiche più indagate nell’ambito della curcumina è la sua eventuale via di somministrazione all’interno delle cellule del nostro corpo. Tra i vari carrier, le nanotecnologie rappresentano una grande promessa nel mondo moderno della scienza e della medicina. Una nanoparticella (NP), di dimensioni variabili da 1 a poche centinaia di nanometri, è un esempio di nanotecnologia. Recentemente, le NP sono state considerate validi ausili per migliorare la somministrazione di farmaci intracellulari, per raggiungere le cellule bersaglio e attraversare barriere inaccessibili anatomiche e fisiologiche tra cui la polpa dentaria.
La polpa dentale umana è un tessuto connettivo fonte di cellule staminali adulte facilmente isolabili tramite procedure poco invasive.
Infatti, le cellule staminali della polpa dentale umana (hDPSC), derivanti dalla cresta neurale, potrebbero rappresentare un interessante modello cellulare per studiare la risposta a diverse molecole. Partendo da queste premesse l’oggetto di studio della seguente pubblicazione è stato quello di valutare gli effetti della curcumina, trasportata tramite sistema liposomiale all’interno delle cellule della polpa (CurLIP) è stata , durante la terapia della fase acuta dell’infiammazione della polpa vitale, nel ripristino dell’omeostasi del tessuto pulpare stesso.
Infatti, durante la pratica clinica dell’odontoiatria restaurativa, i monomeri di resina liberi del 2-idrossietil metacrilato (HEMA) si propagano attraverso i microcanali della dentina e la polpa nel flusso sanguigno, compromettendo l’integrità cellulare.
Lo studio evidenzia l’importanza dell’applicazione del componente bioattivo della curcumina nelle nuove formulazioni come quelle liposomiali (CurLIP) per ripristinare l’omeostasi delle cellule staminali della polpa dentale (hDPSC) in risposta al trattamento HEMA da 3 e 5 mmol L−1.
Nel presente studio sono state analizzate la proliferazione cellulare in combinazione con i cambiamenti delle caratteristiche morfologiche, la secrezione di citochine proinfiammatorie come l’interleuchina (IL) 6, IL-8, e tante altre molecole proinfiammatorie come la proteina chemoattrattiva monocitaria-1 (MCP1) e l’interferone gamma (IFNγ) insieme al fattore nucleare (NF)-kB. I nostri risultati hanno mostrato una riduzione della proliferazione cellulare, cambiamenti morfologici e sovra regolazione di IL-6, IL-8, MCP1 e IFNγ in presenza di trattamento HEMA da 3 e 5 mmol L−1. È stato così osservato come la terapia CurLIP nelle cellule umane staminali della polpa dentale (hDPSC) provochi un aumento della proliferazione cellulare e il blocco della secrezione di citochine infiammatorie attraverso la regolazione inibitoria della cascata di segnali NFkB/ ERK e pERK. Pertanto, il nanocarrier naturale CurLIP influenza numerose cascate biochimiche e molecolari producendo proprietà antinfiammatorie in risposta al trattamento HEMA nelle cellule staminali della polpa dentale umana, rappresentando così una formulazione endodontica innovativa in grado di migliorare la qualità delle cure odontoiatriche con un importante impatto sulla comunità scientifica.