Giulia Maria Giordano
Connettività funzionale dell’area tegmentale ventrale e avolizione in soggetti con schizofrenia: uno studio mri funzionale a riposo
L’avolizione è un sintomo cardine della schizofrenia, in quanto è associata a ridotta qualità della vita e ridotto funzionamento dei pazienti nella vita di tutti i giorni, oltre che a scarsi risultati funzionali [1]. Purtroppo, ad oggi, non sono disponibili trattamenti efficaci per il miglioramento di questo aspetto della patologia. L’avolizione rappresenta un costrutto molto complesso, correlato ad anomalie nella previsione o valutazione della ricompensa, nella codifica di un’intenzione e dell’azione ad essa associata e nei processi decisionali. Tutti questi aspetti sono sottesi da circuiti mesocorticolimbici e corticostriatali [2] che ricevono input, modulano o inibiscono due classi di neuroni dopaminergici.
Una classe di neuroni dopaminergici codifica il valore motivazionale ed è localizzata nella substantia nigra pars compacta ventromediale (SNc) e nell’area ventro-tegmentale (VTA) con proiezioni al nucleo accumbens-shell (NAs), alla corteccia prefrontale ventrale e allo striato dorsale; l’altra classe, che codifica la salienza motivazionale, è localizzata nel SNc dorsolaterale, nella VTA mediale e proietta alla corteccia prefrontale dorso-laterale, al nucleo accumbens- core (NAc) e allo striato dorsale [3]. Nodi importanti di entrambi i circuiti sono l’insula e la corteccia cingolata anteriore.
Alla luce di queste osservazioni, lo scopo del presente studio è stato quello di indagare la connettività funzionale allo stato di riposo (RS-FC) nei circuiti motivazionali nei pazienti con schizofrenia e le sue relazioni con l’avolizione.
A tale scopo, i partecipanti allo studio si sono sottoposti ad una acquisizione di risonanza magnetica funzionale durante stato di riposo per circa cinque minuti.
La connettività funzionale a riposo della VTA è stata studiata quindi in 22 controlli sani (HC) e in 26 pazienti con schizofrenia (SCZ).
I pazienti rispetto ai controlli sani hanno mostrato una connettività significativamente ridotta della VTA con la corteccia prefrontale ventro-laterale bilaterale (VLPFC), corteccia insulare bilaterale (IC) e complesso occipitale laterale destro (RLOC) e un aumento della connettività della VTA con corteccia prefrontale dorso-laterale bilaterale (DLPFC) (Figura 1). Nei pazienti, una più alta severità dell’avolizione era associata ad una riduzione della connettività della VTA con l’insula bilaterale, la corteccia prefrontale ventro-laterale di destra e il complesso occipitale laterale destro (Figura 2).
I nostri risultati dimostrano che l’avolizione nella schizofrenia è associata alla ridotta connettività funzionale tra l’area ventrale tegmentale e regioni cerebrali deputate all’integrazione del valore con la selezione di una determinata azione, come la corteccia insulare, la corteccia prefrontale ventrolaterale e il complesso occipitale.
In particolare, i soggetti con schizofrenia con una severità maggiore di avolizione sembrano presentare la cosiddetta “auto-activation apathy”: essi, cioè, riescono a valutare gli stimoli ma hanno difficoltà a tradurre il valore in azione.
Questo dato è supportato dalla letteratura [4] che evidenzia come la disconnessione della corteccia insulare dalla VTA compromette la codifica del valore di un’azione e il comportamento motivato. Ulteriori studi che coinvolgano anche i pathways molecolari della connettività della VTA e dei circuiti motivazionali sono fondamentali per favorire lo sviluppo di nuovi trattamenti efficaci per il miglioramento dell’avolizione nella schizofrenia.
Bibliografia:
[1] Galderisi, S., Merlotti, E., Mucci, A., 2015. Neurobiological background of negative symptoms. Eur Arch Psychiatry Clin Neurosci, 265:543-58.
[2] Barch, D. M., Dowd, E.C., 2010. Goal representations and motivational drive in schizophrenia: the role of prefrontal-striatal interactions. Schizophr Bull, 36: 919-34.
[3] Bromberg-Martin, E. S., Matsumoto, M., Hikosaka, O., 2010. Dopamine in motivational control: rewarding, aversive, and alerting. Neuron, 68: 815-34.
[4] Parkes, S. L., Bradfield, L. A., Balleine, B. W.,2015. Interaction of insular cortex and ventral striatum mediates the effect of incentive memory on choice between goal-directed actions. J Neurosci, 35: 6464-71.