Virginia Boccardi
Migliorare gli esiti geriatrici attraverso strategie nutrizionali e immunonutrizionali: focus nel paziente chirurgico
Improving geriatric outcomes through nutritional and immunonutritional strategies: Focus on surgical setting.
Negli ultimi cinquant’anni, i significativi progressi nelle condizioni sociali e sanitarie hanno portato a un aumento senza precedenti della speranza di vita umana.
Tuttavia, nonostante i benefici di una maggiore longevità, l’incremento della popolazione anziana ha comportato anche un’escalation delle patologie croniche legate all’età e una maggiore incidenza di disabilità. Parallelamente, si è assistito a un aumento esponenziale di condizioni che necessitano interventi chirurgici, spingendo i chirurghi a rivedere i propri approcci nei confronti dei pazienti più anziani, i quali sono spesso sottoposti a operazioni complesse e delicate. È universalmente riconosciuto che, con l’avanzare dell’età, lo stress fisiologico derivante dagli interventi chirurgici può intensificarsi, prolungando i tempi di recupero e aumentando il rischio di complicazioni.
Per promuovere il successo degli interventi chirurgici nella popolazione anziana e ridurre sia la mortalità che i costi sanitari, risulta essenziale implementare una valutazione preoperatoria che includa una valutazione geriatrica multidimensionale (VMD) e un supporto nutrizionale adeguato. La nutrizione gioca un ruolo cruciale, influenzando numerosi processi fisiologici, la crescita, lo sviluppo e la prevenzione delle malattie. In geriatria, dove le sfide poste dall’invecchiamento richiedono attenzioni specifiche, un’alimentazione equilibrata e ricca di nutrienti è fondamentale per mantenere la funzione cognitiva, la vitalità fisica, il benessere generale e la qualità della vita.
Questi elementi hanno un impatto decisivo non solo sul prolungamento della vita, ma anche sulla modulazione del processo di invecchiamento e sul potenziamento del sistema immunitario (Figura1).
È fondamentale riconoscere il ruolo cruciale della nutrizione nella cura geriatrica per affrontare le complesse esigenze sanitarie degli anziani, specialmente in condizioni di stress, inclusa la chirurgia. Il processo di invecchiamento porta con sé cambiamenti fisiologici che influenzano i bisogni dietetici e la capacità dell’organismo di assorbire e utilizzare i nutrienti in modo efficiente. Di conseguenza, gli anziani sono particolarmente predisposti alla malnutrizione, una condizione che deriva da un’assunzione inadeguata o sbilanciata di nutrienti essenziali per il corretto funzionamento del corpo. La malnutrizione può manifestarsi sia come carenza nutrizionale sia come ipernutrizione, coinvolgendo carenze, eccessi o squilibri nell’assunzione di calorie, proteine, vitamine e minerali.
La malnutrizione è frequentemente collegata a un insufficiente apporto di energia e nutrienti, mentre l’ipernutrizione è spesso legata a un consumo eccessivo di calorie, risultando spesso in obesità. Tale condizione rappresenta una sfida sanitaria globale che colpisce persone di tutte le età, con conseguenze particolarmente gravi negli individui vulnerabili come gli anziani. La malnutrizione in questa fascia di età può avere effetti negativi severi, come la sarcopenia e il declino funzionale. Inoltre, può compromettere il sistema immunitario, rendendo gli anziani più suscettibili a infezioni e malattie e meno capaci di rispondere a eventi avversi, come lo stress chirurgico. Questo può portare a un aumento della durata della degenza ospedaliera, a infezioni e a un rischio maggiore di disabilità, istituzionalizzazione e mortalità.
Lo studio approfondisce l’intersezione complessa tra malnutrizione e assistenza chirurgica negli anziani, esaminando in particolare i potenziali benefici dell’immunonutrizione in tale contesto. Il nostro scopo è stato quello di presentare una discussione basata su prove scientifiche volte a migliorare l’assistenza nutrizionale dei pazienti sottoposti a interventi chirurgici. Lo studio ha esaminato poi la complessa relazione tra sistema immunitario e nutrizione nella popolazione anziana, mettendo in luce come queste due aree interagiscono influenzando la salute degli individui.
Si è poi eseguito una valutazione dettagliata dell’immunonutrizione, analizzando gli effetti che questa può avere nel contesto chirurgico, dalla fase preclinica agli studi clinici, evidenziando come può migliorare i risultati chirurgici e la ripresa post-operatoria. Questo approccio multidisciplinare si propone di integrare le conoscenze attuali per fornire un quadro più chiaro e completo, utile a guidare le migliori pratiche cliniche e migliorare gli esiti sanitari in questa popolazione vulnerabile.