PARI OPPORTUNITA’
Alessandra Bocchetti
Alessandra Bocchetti è una delle più importanti intellettuali femministe italiane. Fotografa, regista, teorica del pensiero della differenza, imprenditrice, ha speso i suoi talenti in molti campi della vita culturale e civile del nostro Paese. Nel 1969, giovanissima, vince il primo premio al festival di Oberhausen con il mediometraggio “Della conoscenza”. Realizza audiovisivi per Formez e lavora nel cinema industriale, collaborando con le più grandi imprese italiane e viaggiando in Senegal, Egitto, Etiopia, Kenia, Tanzania, Siria, Senegal.
Regista nella trasmissione televisiva “Si dice donna”, su Raitre, trasmissione storica che dava voce alla ricchezza dei movimenti delle donne negli anni ’70 e ’80 e firma servizi che restano nella storia della trasmissione, tra gli altri “Il mondo di Marguerite Duras”, “Il sacro e il profano” con Monica Vitti.
Teorica del pensiero della differenza, figura di spicco del femminismo italiano, nel 1979 è tra le fondatrici del famoso Centro Culturale Virginia Woolf- Università delle donne di Roma, che poi diresse per lunghi anni, ospitando eventi culturali e politici d’avanguardia, crescendo una nuova generazione di donne impegnate per l’autodeterminazione femminile, e favorendo il dialogo con gli uomini.
Negli stessi anni fonda uno studio immobiliare “Le case del cuore”, un’agenzia che diventa rapidamente il punto di riferimento a Roma per un pubblico di artisti, attori, intellettuali alla ricerca di case speciali.
Dal 1997 al 2000 è responsabile del Gruppo Cultura nella Commissione Nazionale delle Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio su nomina di Anna Finocchiaro, la prima Ministra italiana per le Pari Opportunità.
Nel 2010 crea una campagna nazionale dal linguaggio rivoluzionario contro la violenza maschile sulle donne, “Riconosci la violenza”. Segnalata dall’ONU come buona pratica e assunta nel 2013 dal Dipartimento Pari Opportunità, adottata poi anche dall’agenzia panamericana OSA e da molti Paesi europei, la campagna è tuttora open source e a disposizione di tutte.
Dal 2012 al 2014 partecipa al Comitato scientifico di ricerca presso la Presidenza della regione Umbria per la scrittura di una legge contro la violenza sulle donne.
Ha fatto parte di “Se non ora quando-Factory”, con la quale firma un incontro di riflessione “In contropiede, le donne rileggono la Costituzione” (2014).
Numerosi i suoi interventi e le sue pubblicazioni in Italia e all’estero.
Autrice di “Cosa vuole una donna”(1995) “Cosa siamo disposte a fare per la nostra libertà” (2020). “Se la felicità” (2021) che dà conto di uno storico incontro fra Christa Wolf e Rossana Rossanda. “Il nostro cane Max” (2021) un libro di prima lettura per bambini”, “L’ambiguo materno” (2021), “Basta lacrime” (2022).
Vive e lavora a Roma. Ha 2 figli e 3 nipoti